Complici il caldo e le ferie, l’estate pare non essere un buon periodo per le donazioni di sangue.
Purtroppo il meteo del sangue continua a segnalare gravi carenze dei gruppi A, B e 0.
Cosa succede quando le scorte di emocomponenti non sono sufficienti?
Il 90% del sangue donato viene impiegato per la cura di pazienti oncologici, infantili e senili, trapianti, operazioni chirurgiche e terapie per la cura di malattie croniche e rare. Servizi quotidiani dunque, (lo scorso anno in Toscana sono stati sottoposti a trasfusione oltre 45mila pazienti) che potrebbero essere rimandati a causa del calo delle donazioni.
“Questa situazione – spiega il presidente di Avis, Alberto Argentoni – è già stata evidenziata dal Centro Nazionale Sangue e da diverse Regioni che, anche in collaborazione con il volontariato del sangue, hanno realizzato specifiche campagne estive. Abbiamo il dovere, anche in questo periodo dell’anno, di garantire l’autosufficienza di sangue ed emocomponenti in tutte le Regioni”.
“Desidero ringraziare – conclude Argentoni – tutte le sedi che si stanno mobilitando, non solo per garantire l’autosufficienza nel proprio territorio ma anche – con un impegno supplementare – nelle zone carenti. Al tempo stesso, ringrazio anche i donatori che stanno rispondendo ai nostri appelli e tutti coloro che per la prima volta stanno pensando di compiere un così importante gesto di solidarietà a favore di tantissimi malati”
Ricordiamo a tutti i donatori che possono prenotare una donazione ai nostri recapiti (anche su whatsapp) o alla pagina di prenotazione (qui) online. Il servizio è attivo anche per i nuovi donatori, che possono prendere l’appuntamento per le analisi e, successivamente, per la prima donazione.